lunedì 13 ottobre 2014

Il dimagrimento comincia nella testa

Pochi giorni fa sentivo alla radio che la Campania è la regione con il maggior numero di persone in sovrappeso, una su due. Accipicchia! Ma cosa sta succedendo? Noi eravamo l'esempio in Europa e nel mondo di una sana e salutare alimentazione. Cosa stiamo combinando? La mia opinione è che ci stiamo buttando troppo sul comfort food, quel tipo di cibo che non è sanissimo ma ci fa sentire meglio. Se hai un paio di kg in più, non è un problema, succede! Basta fare qualche passeggiata a piedi in più, limitare i carboidrati e gli zuccheri per un paio di settimane e rientriamo. Se i kg sono 5, 7 o più allora dobbiamo fermarci e porci alcune domande. 'Che cosa abbiamo cambiato nel nostro stile di vita nell'ultimo anno?' Più ore al PC? Meno movimento? Più cene e aperitivi fuori con gli amici? Più dolci? Sicuramente, a poco a poco, abbiamo cambiato le nostre abitudini e di 300g in 300 g siamo arrivati a un sovrappeso più consistente.
Chi mette sovrappeso, spesso non ha un problema col cibo ma un problema con sè stesso. Ci sentiamo stanchi, stressati, soli, insoddisfatti, arrabbiati e possiamo scegliere di consolarci col cibo (ma c'è chi lo fa col fumo, con l'alcol, con le droghe). Scegliamo dei sostitutivi del benessere.
I carboidrati, per esempio, rappresentano il buonumore, la gioia, la contentezza. Gli zuccheri, l'affetto, l'amore. Ti senti stanco, sfiduciato, triste? Un bel crostone prosciutto e mozzarella o una pizza o un bel piatto di pasta e pare che vada meglio. Ti senti solo, triste e abbandonato? Un bel pezzo di cioccolato o un babà o una cheese cake e ci consoliamo. E poi cosa accade? Che col tempo il nostro sedere, la nostra pancia, fianchi prendono 2 o 3 taglie e ci sentiamo infinitamente peggio.
La prima cosa da fare è riflettere e prendere atto di questo. Dopo bisogna cominciare un percorso di rimessa in forma prima  emozionale e poi fisico. Cominciamo a trovare altre forme di gratificazione come un film, un cd, un libro, un week end fuori. Ricorda che il cibo può curarti o ammazzarti, fanne buon uso. Comincia a disintossicare il tuo organismo aumentando l'acqua, diminuendo carboidrati, grassi, zuccheri, proteine. Comincia a prepararti delle insalatone gustose, del riso basmati. Comincia a visualizzare te stessa in uno specchio col fisico che vorresti. Fallo ogni giorno, più volte al giorno. Non prendere ascensori, scendi una fermata prima con la metro. Cammina un'ora al giorno o almeno mezz'ora. Stai meno ore davanti al pc. Iscriviti a un corso di yoga. Una volta a settimana concediti un carboidrato ricco o un dolce che ti piace. Riduci caffè e veleni. Respira profondamente più volte al giorno. Metti in giro delle foto di te di quando eri più magra. Aiutati con tisane disintossicanti. Bevi 2 bicchieri d'acqua appena sveglia e prima di andare a letto. Non mangiare nulla dopo le 9 di sera e cena almeno 2,5 ore prima di andare a letto. Mangia l e n t a m e n t e. Mastica molto. Lascia un piccolo pezzo di ogni cosa che mangi. Fra un boccone e l'altro posa la forchetta nel piatto. Mangia la frutta almeno un'ora prima dei pasti e non dopo. Se mangi una pizza, mangia sempre prima una grande insalata. Niente coca cola o bibite simili. Niente succhi di frutta a meno che non siano freschi di centrifuga. Impara ad amare i cibi che ti fanno bene. Fallo per almeno due mesi e diventerà il tuo modo di cibarti. 

lunedì 11 agosto 2014

Il TAPPABUCHISMO, un fenomeno sociale dei nostri tempi










Cari Amici, chi mi conosce sa che faccio anche la ‘sociologa’ a tempo perso. Per deformazione professionale osservo le culture e di conseguenza, anche i fenomeni sociali.

Da due, tre anni a questa parte il mondo dei social e’ decollato in maniera esponenziale e si sono venute a creare nuove tendenze. Gli amici sono stati sostituiti dai ‘contatti’. 
Una sera, a tavola, ricordo un conoscente che ha detto ironicamente: 'Una volta avevo una famiglia, dei figli, un fratello, degli amici….ora ho solo dei contatti’. 
Bhe', scherzi a parte, essendosi trasformato l’amico in un contatto, vengono a decadere una serie di, chiamiamoli cosi, obblighi morali a cui ci incatenava l’amicizia. Non abbiamo piu’ bisogno di telefonare, per esempio, ma basta, quando ci va, un semplice ‘mi piace’ sotto un post. 
All’amico virtuale sottraggo spesso anche i suoi contatti, senza preoccuparmi di alcuna etica e cosi, i miei numeri crescono velocemente.  Passa un po’ di tempo e mi ritrovo con 400/900 ‘amici’…e comincia il delirio di onnipotenza. Chatto con uno, con l’atro, sono gentile, sorridente, seduttivo e nel frattempo, cerco di scoprire cosa hanno di interessante da offrire. Mi faccio invitare a destra e a manca, senza quasi mai ricambiare. Scorro gli eventi,  posto le mie foto migliori (embe’ un po’ di marketing ci vuole). Non sento alcun obbligo di fidelizzazione, nel senso che se oggi esco con Mario, perche’ mi invita a una festa, domani gli do tranquillamente buca perche’ mi attizza di piu’ un altro evento con un altro ‘amico/contatto’. 
Inevitabilmente, pero’, arrivano quei periodi un po’ morti e allora ri-contatto  qualcuno per sapere che si dice ma soprattutto…CHE SI FA.  
Rinasce, a distanza di molti anni, il fenomeno del ‘tappabuchismo’ alias….IO TI CERCO SOLO SE NON HO DI MEGLIO DA FARE. 
Questo spiacevole fenomeno di massa parte da un’ansia smodata di conoscere gente nuova, di trovare qualcuno o qualcosa, di non rimanere soli, di sentirsi protagonista e di essere riconosciuto, invece puo' condurre alla SOLITUDINE piu’ pericolosa. 
Se e’ vero che non hai investito nulla nei tuoi contatti, probabilmente, dopo averti scoperto, loro cominceranno a fare lo stesso con te e dopo un giro di ruota, ritornerai al punto di partenza. Quei 900 contatti diventeranno a poco a poco silenziosi e ti ritroverai di nuovo solo. 
MEDITATE….GENTE…MEDITATE
 

mercoledì 2 luglio 2014

Rilassamento & Meditazione al Tramonto


  















Martedi, 8 luglio, h 19:15
Parco Virgiliano, Posillipo, Napoli
 
Ritagliarsi un momento per sè, per scaricarsi dallo stress, dalla stanchezza, dai tanti pensieri.

Immersi nello stupendo scenario naturale del Parco Virgiliano, praticheremo insieme semplici tecniche di rilassamento e di meditazione.

Abiti comodi + uno stuoino + una copertina di pile per coprirsi

Appuntamento: all'ingresso del Parco Virgiliano (Posillipo, NA), vicino la grande fontana.

Minimo 7 partecipanti
Contributo simbolico: 3 euro (spiccioli, please)

Appuntamento all'ingresso del parco, vicino la fontana