venerdì 20 aprile 2018

LE PAUSE FELICI

In queste nostre società occidentali, siamo tutti dei topini in corsa. Corriamo, corriamo contro il tempo. Non ne abbiamo mai abbastanza e la sera siamo esausti. Ci sono mille cose da fare e molte sono dei doveri, non certo dei piaceri. A volte provi a pensare di andare al cinema o chiamare un'amica ma passano settimane prima che tu ci riesca. Cosa succede? Sei stato ingoiato dal vortice e non riesci più a riprenderti degli spazi tuoi. Presto ti esaurirai, sarai spesso skizzato e nervoso. Dopo qualche mese farai il bilancio della tua vita e quasi certamente ti deprimerai. Fermati un attimo e rifletti. Chi è che dovrebbe fare qualcosa per te, alleviare le tue fatiche e le tue pene? Si vabbè... ma mentre aspettiamo che arrivi sul cavallo bianco o sull'unicorno arcobaleno, meglio prendere in mano le redini e aggiustare le cose. 
Ti dico io come ho fatto.  Ho un lavoro tosto e impegnativo, lunghe ore e in più, fuori città. Oltre al lavoro mi occupo di altre cose. Non le elenco altrimenti si capisce che sono una folle. Ovviamente poi, come tutti gli umani, ho commissioni da sbrigare, servizi da fare, bollette da pagare, una casa, una mezza famiglia. Insomma una catastrofe. C'è davvero da impazzire. Così un giorno ho capito che disperdevo tonnellate di energia ma non ne prendevo affatto per ricaricarmi.  Mi sono fermata e ho elaborato le 'Pause Felici'. Cioè di tanto in tanto mi fermo e mi concedo qualcosa. Più sono stremata, più grande è la ricompensa che mi do! Il problema non è solo deciderlo ma pianificarlo.  Facciamo degli esempi pratici. Quali potrebbero essere delle pause felici piccole o grandi? Elenchiamone alcune a casaccio: un pezzo di cioccolato fondente, un pomeriggio dal parrucchiere con taglio e cambio colore, un massaggio con aromaterapia, una partita con gli amici, una serata al pub con un amico-a allegro, una gita fuori porta, un trekking, un vestito nuovo o una borsa o un costume, un week end in un posto che ci piace, una settimana di vacanza, un week end in una spa, un viaggio che sognavamo da tempo, etc. etc.  Il resto aggiungilo tu.
Perchè dobbiamo programmarle queste cose? Perchè se le pensiamo e basta, non le faremo mai. Io per esempio, l'anno scorso avevo deciso di fare un po' di mare a febbraio quest'anno, per interrompere l'inverno. Considerato che sono una donna d'azione, lo vedevo già fatto. Invece no! Febbraio è arrivato, non avevo pianificato nulla, mi sono lasciata trascinare dal lavoro, il libro che doveva uscire e tante altre cose. Risultato? STRESSSSS
Nel frattempo è pure saltato un viaggetto che avevo programmato per il mio compleanno. A quel punto mi sono detta: 'Eh no! qua se non fai qualcosa subito in un baleno arriviamo alle soglie dell'estate dove il mio lavoro aumenta ancora di più. Ad agosto sarò una larva'  Mi sono fermata, ho preso il calendario del lavoro e quello personale. Messi insieme ho cercato una settimana per fuggire e l'ho sottolineata. Mi sono messa alla ricerca di un posto mare,sole, cielo blu e poca gente e non appena l'ho trovato, ho prenotato. Fatto!
Certo non tutte le volte mi concedo una settimana di vacanza. A volte mi basta scappare una giornata in Natura per riprendere un po' d'energia.
Guarda come fa l'uomo con gli animali quando li addomestica. Li premia con uno zuccherino o qualcosa da mangiare e perchè non dovremmo premiare noi stessi per tutti gli sforzi quotidiani?
Dammi retta, comincia a costruirti delle pause felici. Stabilisci cosa, stabilisci quando e metti in calendario.
Ricorda, ci meritiamo il meglio da noi stessi. All'opera!

* Se vuoi imparare qualcosa in più sulla pianificazione, puoi leggere il mio libro. Lo trovi on line o in libreria


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