giovedì 11 luglio 2024

 Nella mia Vita ci ho messo molta passione, in tutte le cose che ho fatto. Se oggi mi guardo intorno, quello che noto, invece, è tanta APATIA. Mancanza di motivazione, di emozione, di azione!

Cominciando dalle relazioni. Molti non investono più nulla in un'amicizia o in un rapporto. Se ci sei, bene. Se non ci sei fa lo stesso.
Non muovono un dito, non ti passano la benchè minima emozione. Se li contatti tu, bene altrimenti svaniscono nel nulla. Sono persone incapaci di dare. Sono le stesse persone, stranamente, che dicono di desiderare Amore, relazioni importanti, etc.
Che brutto male l'Apatia! Ti tiene inchiodato alla sedia, scivola piano verso la depressione, ti impedisce di provare gioia, di crescere, di conoscere, di metterti alla prova.
La tua stanzetta diventa il tuo mondo. Non importa se avrai la fortuna di conoscere una persona fantastica. Cestinerai pure quella perchè non avrai voglia di muovere un dito, di coltivare nulla se non il tuo vuoto interiore.
Una telefonata? Troppo impegnativa! Un appuntamento? Nooooo rimandiamo.
L'apatico non allontana i nemici, allontana anche gli amici e le persone di valore. E' innamorato della sua piccola prigione. E' incapace di dare.
La cosa più grave è che crede di essere assolutamente normale e che siano gli altri a non stimolarlo più di tanto.
In realtà è una persona che ha smesso di vivere.
Una farfalla che è tornata nel bozzolo.
Rifletti...
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martedì 11 giugno 2024

Se provassimo a uscire più spesso dalle strade battute, allora ci imbatteremmo in piccoli miracoli come questo.

Questo è il modo in cui l'Universo ci parla, attraverso simboli e metafore.
In questa immagine ci sta dicendo che anche quando tutto sembra perso, qualcosa di meraviglioso può capitare e da un dolore ne può conseguire una bellissima rinascita.
Tu parli con Dio ma non conosci la sua lingua. Lo preghi e pensi che Lui non ti risponda. In verità le risposte sono intorno a te ma non riesci a vederle.
Abbiamo perso quella connessione profonda con noi stessi e col Creato ed è questa la vera ragione per cui ci sentiamo soli.
La solitudine non è mancanza di gente intorno ma l'incapacità di 'connettersi'.
Buona Rinascita,



domenica 28 aprile 2024

 "Guardate avanti. Ma soprattutto, guardate dentro di voi. La strada da percorrere è tutta lì."

~ Max Conteddu ♡

Tutti che guardano fuori ma nessuno che si guardi dentro. Ieri sera ero a una serata e osservavo una donna completamente dissociata e estremamente rigida che provava a seguire i movimenti di un ballo. Con un mio amico si commentava. Lui la definiva poverina e io ho replicato:
Ma possibile che uno si riduce cosi e non se ne accorge? Possibile che si arrivi a degli estremi di questo genere e uno si paga un corso di ballo per 'distrarsi' e non va invece da un serio terapeuta?
Ne vedo tante di persone borderline e sono seriamente preoccupata. Gente che crede di risolvere isolandosi o, al contrario, stordendosi con qualche passatempo.
Nessuno che abbia il coraggio di guardarsi dentro e affrontare i propri mostri. Si va dal dentista, dall'ortopedico, dal medico curante ma uno psicoterapeuta o un counselor no, per carità.
Qui in Italia, soprattutto al sud c'è ancora questo pregiudizio e si vede dalla grande quantità di persone infelici e spesso depresse, dissociate, psicologicamente fragili o disturbate.
Tutte hanno in comune una cosa. Sono convinte che il problema sia FUORI.
Buona Domenica,



mercoledì 10 aprile 2024

    Sarebbe bello e giusto vivere cosi, celebrando la vita ogni singolo giorno.

Ricordo quando lessi questa frase mi fece riflettere molto. Diceva:
'Oggi è il primo giorno del resto della tua vita'
Eppure nonostante abitiamo un piccolo spazio temporale, facciamo un gran casino e ci rendiamo spesso la vita impossibile. Immaginate se fossimo immortali...
Io credo che sarebbe un rituale davvero bello se ogni giorno riuscissimo a ritagliarci 5 minuti per fermarci e celebrare la nostra giornata con un grazie accompagnato da un dito di vino o da un cioccolatino o solo dal profumo di un incenso.
Sarebbe meraviglioso e l'Universo ne sarebbe davvero felice.
Pensiamoci, solo 5 minuti al giorno per celebrare la nostra Vita.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore e natura

lunedì 25 marzo 2024

   Ho dedicato un intero capitoletto del mio libro alla Disobbedienza che è stata parte integrante della mia Vita.

Ovviamente sto parlando di una 'sana' disobbedienza, quella che nasce dal libero pensiero, che scavalca i luoghi comuni, che riesce a trovare strade dove altri vedono muri.
Bisogna imparare la sottile arte del ragionamento a molti, ormai, sconosciuta. Bisogna imparare a trovare soluzioni e infine a cercare oltre i modelli comuni. E' un vero e proprio allenamento.
Solo allora sarai davvero libero di scegliere la tua strada anche se molto meno trafficata.
Se 200 persone la pensano allo stesso modo non necessariamente questa è la cosa giusta ma solo la più popolare.
La disobbedienza e l'uscita dagli schemi comuni è la sola rivoluzione possibile per salvarsi la Vita.
Have a nice Day,
Potrebbe essere un'immagine raffigurante uccello marino

lunedì 18 marzo 2024

    LA RASSEGNAZIONE: Un'emozione complessa, è la sorella povera dell'Accettazione.

La rassegnazione si insinua lentamente quasi senza fare rumore e piano piano fa il nido creando uno stato di tristezza, prima, e poi depressione.
Rassegnazione significa credere di non poter cambiare qualcosa nella nostra vita che ci crea dolore o sconforto e accettarla passivamente.
La rassegnazione ci porta a credere che le cose rimarranno per sempre nello stesso modo e che il futuro sarà sempre uguale al passato senza vie d’uscita. È a suo modo una forma di rinuncia a percepire le possibilità che invece la vita offre sempre.
E' una cosa bruttissima, è un'ombra scura sull'Anima. Ti toglie gioia, ti porta lentamente all'isolamento e alla depressione. E' una sorta di torpore, di disinteresse per tutto. E' fatta di notti insonni, a volte agitate. Nella rassegnazione non vediamo vie d'uscite, non sentiamo speranza, non cerchiamo risoluzioni, proviamo disinteresse per tutto e per tutti.
Cominciamo col prendere coscienza di questo stato e accettarlo e soprattutto che se non si può cambiare qualcosa all'esterno lo si può fare all'interno. Usciamo dall'isolamento, cerchiamo nuovi stimoli, disegniamoci una nuova routine che lentamente ci riporta a contatto con la vita. Leggiamo qualche articolo al riguardo. Ricontattiamo le persone care. Abbracciamo e facciamoci abbracciare da un caro amico, da un familiare, da un bambino.
Ascoltiamo musica che ci alza le vibrazioni. Sorridiamo anche il sorriso è finto arriva lo stesso al cervello.
Ripeto, è fondamentale uscire dall'isolamento.
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