LA RASSEGNAZIONE: Un'emozione complessa, è la sorella povera dell'Accettazione.
La rassegnazione si insinua lentamente quasi senza fare rumore e piano piano fa il nido creando uno stato di tristezza, prima, e poi depressione.
Rassegnazione significa credere di non poter cambiare qualcosa nella nostra vita che ci crea dolore o sconforto e accettarla passivamente.
La rassegnazione ci porta a credere che le cose rimarranno per sempre nello stesso modo e che il futuro sarà sempre uguale al passato senza vie d’uscita. È a suo modo una forma di rinuncia a percepire le possibilità che invece la vita offre sempre.
E' una cosa bruttissima, è un'ombra scura sull'Anima. Ti toglie gioia, ti porta lentamente all'isolamento e alla depressione. E' una sorta di torpore, di disinteresse per tutto. E' fatta di notti insonni, a volte agitate. Nella rassegnazione non vediamo vie d'uscite, non sentiamo speranza, non cerchiamo risoluzioni, proviamo disinteresse per tutto e per tutti.
Cominciamo col prendere coscienza di questo stato e accettarlo e soprattutto che se non si può cambiare qualcosa all'esterno lo si può fare all'interno. Usciamo dall'isolamento, cerchiamo nuovi stimoli, disegniamoci una nuova routine che lentamente ci riporta a contatto con la vita. Leggiamo qualche articolo al riguardo. Ricontattiamo le persone care. Abbracciamo e facciamoci abbracciare da un caro amico, da un familiare, da un bambino.
Ascoltiamo musica che ci alza le vibrazioni. Sorridiamo anche il sorriso è finto arriva lo stesso al cervello.
Ripeto, è fondamentale uscire dall'isolamento.
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