lunedì 2 aprile 2012

Prendersi cura di sè

   
     Amarsi, volersi bene in modo sano, sembra una cosa molto difficile. Si passa dall’autoflagellazione al narcisismo ma nessuno o quasi, ha un sano affetto e rispetto per se` stesso. La nostra cultura occidentale tende ad acuire i nostri malesseri perche` e` proiettata vistosamente verso l’esterno e quindi distoglie l’attenzione da noi stessi. Le culture occidentali sono le piu` ‘ricche’ ma anche le piu` infelici. Mi e`capitato, durante i miei viaggi per il mondo, di venire a contatto con alcune etnie, in Oriente, e restare affascinata dalla loro calma, serenita`, dal loro essere perfettamente centrati.
Per quanto riguarda la regione geografica nella quale vivo, Campania, e gran parte del sud Italia, manca la cultura del prendersi cura di se` quando ci si sente afflitti da un malessere interiore. La gente va dal medico o da uno specialista se ha male allo stomaco, dolori articolari, mal di schiena ma non prende assolutamente in considerazione di andare da uno ‘specialista del benessere’ se e` infelice, insoddisfatto o bloccato in una condizione di stallo.
Nel mio ultimo libro propongo la metafora del criceto nella ruota, perche` e` cosi che vive gran parte di noi: si affanna, corre, per non arrivare da nessuna parte. E` stato fatto un esperimento che prova che se un ratto fa un percorso che lo portera`da qualche parte che gli crea sofferenza, lo ripetera` un paio di volte ma poi cambiera` strada. L’essere umano invece, ripetera` quello stesso percorso sempre con la certezza di avere, prima o poi, un risultato diverso. Non e` folle?
Quanti, onestamente, possono confermare che nella vita spesso capitano loro sempre le stesse esperienze o si ritrovano con tipi di parters molto simili?
Ogni essere umano si muove in uno spazio delimitato, la sua zona di comfort, e pur di non abbandonare quello spazio, e`disposto a vivere una vita triste e monotona e a volte frustrante e infelice. Perche`? Perche` ha PAURA del cambiamento, di cio` che non conosce e allora tendera` a ripetere sempre le esperienze che conosce anche se gli provocano dolore!
Quando faccio dei lavori di gruppo, come ‘L’Officina della Gioia’, o individuali,..so gia` che prima o poi qualcuno mollera`con qualche pretesto. La persona non regge lo stress del cambiamento, trova un alibi e si allontana per tornare di corsa alla sua zona comfort!
Per fare un lavoro su se stessi ci vuole coraggio, determinazione e costanza. Il risultato sara` un cambio di percezione che vi fara` vedere la vostra vita, gli altri, il mondo in modo totalmente diverso. Vi aprirete a nuove esperienze, acquisterete coraggio e forza. Farete scelte nuove e potenzianti. Saprete gestire lo stress ma, quello che e` piu importante, conoscerete e amerete un estraneo con cui convivete da moltissimi anni, ‘voi stessi’!
E` strano notare che quando lavoro con un gruppo di persone, quelli che sembrano star peggio fanno progressi molto piu veloci di quelli che sembrano star meglio. Come mai? Chi sta peggio e`in contatto col suo dolore, con la sua frustrazione ed e`motivato a ‘guarire’. Chi sembra star meglio e` colui che indossa una ‘maschera’ molto spessa che non riconosce come tale. Il suo vero Io e l’Io artificiale sono cosi` confusi fra di loro che ha difficolta` ad identificare i suoi bisogni o i suoi malesseri reali. Di solito, questi ultimi sono quelli che scappano piu` velocemente. Non vogliono abbandonare la ‘maschera’ con la quale si sono identificati TOTALMENTE!
Io sono l’esempio di una persona che ha trasformato se` stessa. Ho cominciato a lavorare su di me fin dagli ultimi anni dell’adolescenza. Ho cominciato con un libro e da allora non mi sono piu`fermata. Mi sono lanciata in nuove esperienze cercando di superare la paura, mi sono trovata dei Maestri eccezionali, non mi sono mai risparmiata. Ho tirato fuori quasi tutto il meglio di me. Non ho ancora smesso.
Ero una bambina timidissima che si vergognava anche della sua ombra e arrossiva per un nonnulla...a poco a poco ho tirato fuori quella che veramente sono. Sono stata una delle prime ‘cubiste’ a Napoli e una delle poche ragazze che girava in motocicletta tanti anni fa. Sono stata modella. Ho partecipato a convegni internazionali in Europa e USA. Ho girato il mondo. Ho cominciato un lavoro molto impegnativo con la Navy dove, in poco piu` di 20 anni, ho offerto training di adattamento culturale, in lingua inglese, a circa 20.000 militari USA che ora sono sparsi per il mondo. Sono stata e sono scrittrice e anche autrice di testi di canzoni. Ho camminato sui carboni ardenti con Tony Robbins a Ginevra (il n.1 nel campo della formazione mondiale). Ho fatto rafting sulle rapide in Indonesia. Mi sono lanciata con una zip line in un Cenote in Messico. Ho nuotato con gli squali in Polinesia. Ho provato la felicita`, tante volte. .. la gioia...spessissimo...l’estasi addirittura. Ho conosciuto persone fantastiche, speciali, alcune anche molto famose..in giro per il mondo e potrei continuare e continuare ma mi fermo qui.
Una piccola decisione e tanta motivazione mi hanno portato a essere quella che sono oggi.
Tu....quando la prenderai questa decisione?...non c’e` molto tempo, credimi il tempo vola e ti ritrovi al traguardo con tanti rimpianti.

Ti prego, prenditi cura di Te e della tua Vita

TVB
Tiz Maverick C.

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